CONTINUANO LE FRODI ASSICURATIVE. ATTENZIONE!!!
Come già detto in qualche articolo precedente, quest'anno sono aumentate le truffe RC Auto, e nonostante gli avvisi ai consumatori, continuano le frodi.
Il panorama delle truffe legate all’assicurazione RC Auto in Italia sta suscitando crescente preoccupazione, con un aumento del 300% delle vittime in un solo anno. L’allarme è scattato in seguito ai risultati di un’indagine, che ha rivelato che più di 2,3 milioni di italiani hanno subito una truffa o un tentativo, nel settore dell’assicurazione auto o moto nell’ultimo anno, con un danno complessivo stimato di quasi 700 milioni di euro.
L’improvviso aumento è dovuto anche alla rapida crescita dei premi assicurativi, che hanno spinto gli abitanti della Penisola a cercare tariffe più convenienti. È stato infatti osservato un incremento del 31,5% per i veicoli a quattro ruote e del 41,4% per le moto. Il premio medio pagato per assicurare un veicolo a quattro ruote è ora di ben 610,87 euro, mentre per le moto è salito a 572,97 euro.
Le indagini hanno evidenziato che il web è il canale preferito per perpetrare truffe legate all’assicurazione RC Auto, con il 42% dei casi che inizia con una falsa email che rimanda a siti clone di aziende serie, con tanto di loghi contraffatti. I falsi call center rappresentano il 23% dei tentativi di frode, con un aumento significativo rispetto alle rilevazioni precedenti. Altri canali utilizzati includono gli SMS, che pesano per 21% sul totale, il porta a porta, per il 20%, i social network, per il 9%, e le app di messaggistica istantanea, per l’8%.
Sono caduti in trappola soprattutto gli intervistati con un’età compresa tra i 25 e i 34 anni, fascia in cui si registra una percentuale di vittime del 9,1% contro una media nazionale del 5,6% della popolazione. Gli abitanti del Sud e delle Isole sono quelli maggiormente truffati. A seguire quelli del Centro Italia.
Sorprende il livello di istruzione. I più colpiti sono stati infatti i laureati. Nella fascia della popolazione con un titolo di studio universitario, infatti, la percentuale di vittime è pari al 7,8%.
La metà degli italiani truffati non denuncia la frode
Nonostante il crescente numero di vittime, poco meno della metà degli italiani truffati, il 48%, decide di non denunciare la frode. Questo aumento rispetto all’anno precedente è preoccupante e solleva domande sulla consapevolezza e l’educazione degli assicurati. Le ragioni dietro questa scelta variano:
- il 31,3% di chi evita di denunciare; ha paura di rivelare l’inganno a familiari e conoscenti,
- il 27,1% si sente ingenuo
- il 20,8% reputa irrilevante o molto basso il danno economico.
Come difendersi dalle assicurazioni auto e moto false
La crescente minaccia delle truffe legate all’assicurazione RC Auto in Italia richiede un’attenzione immediata. È essenziale che gli automobilisti adottino misure preventive, siano consapevoli delle modalità di truffa più comuni e denuncino tempestivamente ogni sospetto tentativo.
L’IVASS, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, ha redatto un elenco di 5 preziosi consigli per proteggersi dalle frodi e garantire di rivolgersi solo a imprese e intermediari regolarmente autorizzati.
- Verifica dell’iscrizione all’albo IVASS. Meglio Assicurarsi sempre che l’impresa sia iscritta nell’Albo delle imprese di assicurazione italiane o SEE, consultando anche gli elenchi specifici per le polizze RC Auto e RC Natanti.
- Controllo del Registro unico degli intermediari (RUI). Chi propone la polizza deve essere iscritto al RUI. Gli intermediari provenienti da un altro Paese UE devono essere invece presenti nell’Elenco degli intermediari dell’Unione Europea ammessi in Italia.
- Confronto delle informazioni della polizza con quelle pubblicate dall’IVASS.
- Controllo degli avvisi pubblicati dall’IVASS su contraffazioni, imprese non autorizzate e siti web irregolari.
- Contatto con il numero verde gratuito dell’IVASS 800486661 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.30.
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