POLIZZE VITA, MENO DI UN ITALIANO SU TRE LE CONOSCE E SA COSA SCEGLIERE
Polizze assicurative, meno di un italiano su tre le conosce e sa cosa scegliere
La scarsa conoscenza delle polizze vita è abbastanza diffusa in Italia, la maggioranza (68%) ne ha una conoscenza solo parziale, sia a causa di termini tecnici complessi, sia per una percezione errata del rischio oppure per opinioni contrastanti sull’utilità.
Inoltre:
- Bassa educazione finanziaria: In alcuni casi, le polizze sono percepite come prodotti non in linea con le esigenze personali o che non offrono benefici immediati.
- Bias cognitivi: La tendenza a sottovalutare il rischio futuro o la percezione che i problemi accadano solo agli altri ("bias dell'ottimismo") riduce la motivazione ad agire.
- Mancanza di approfondimenti: Non ci sono sufficienti approfondimenti su queste tematiche nei percorsi scolastici, limitando la conoscenza di base.
Questo può portare a mancate opportunità o a decisioni inadeguate.
Per migliorare la comprensione è bene rivolgersi a professionisti e chiedere chiarimenti a consulenti finanziari o assicurativi che aiutano, consigliano e supportano in base alle esigenze personali
Le polizze vita sono più sensate per chi ha responsabilità familiari e si vuole proteggere i propri cari. Chi non ha famiglia o un lavoro stabile potrebbe considerare l'investimento diretto dei propri soldi. L'età ideale per stipulare una polizza vita è spesso associata ai primi 10 anni da neogenitori. Quando si crea una famiglia, infatti, la sicurezza economica per i figli e il partner diventa una priorità. Una polizza vita in questa fase offre un valido supporto economico ai propri cari in caso di imprevisti.